Percorsi Trekking e Cicloturistici

PERCORSI TREKKING E CICLOTURISTICI

Il Bosco Magaggiaro

La Valle del Belìce gode di un patrimonio ambientale di inestimabile biodiversità, grazie alla presenza del Bosco Magaggiaro; ubicato a circa 7 Km dal centro storico della cittadina, occupa una superfice pari a 850 m2 ed è sito ad un’altezza di 410m sul livello del mare.

Il bosco, impiantato dalla Azienda Forestale Demaniale su di un’area incolta e brulla a partire dal 1970, ricopre un vasto altopiano calcarenitico digradante verso sud/est e con profonde fenditure a ovest fino lambire le propaggini del fiume Belice.

La Flora che caratterizza il bosco, è stata costituita da essenze di conifere quali il Pino Domestico e il Pino d’Aleppo; il cipresso comune, il cipresso Arizonica e quello Argentato, e inoltre l’eucalipto.

Per quanto riguarda la fauna, il sottobosco fornisce ospitalità al coniglio selvatico, alle lepri ed alle volpi che possono incrementare il loro numero grazie al divieto di caccia operante nell’intera area boschiva. Da segnalare la presenza del cinghiale, anche se poco diffuso.

Il bosco possiede un’area attrezzata estesa, dotata di tavoli, panche, servizi igienico-sanitari e fontanelle servite di acqua potabile. Una piazzetta, un piccolo parco giochi e un campo da bocce, completano i servizi dedicati al tempo libero.

 

Pedalando nei dintorni

Per gli amanti della natura, l’itinerario consigliato che più permette di apprezzare le grandi risorse vicine a Santa Margherita di Belìce prende avvio in prossimità della foce del fiume Belìce, dove vi si trova la Riserva Naturale. La Riserva, si presenta con una estensione di 129 ettari, che durante il periodo estivo ma non solo, rappresenta un’eccezionale opportunità per il turismo balneare e naturalistico.

Proseguendo lungo il litorale menfitano si giunge a Porto Palo, località balneare, dove tra dune, vecchie ferrovie abbandonate e Torri del XVI secolo si trova la splendida scogliera delle Solette, la cui singolarità è arricchita dalla presenza di aironi e gabbiani, che al calar del sole, regalano uno spettacolo del tutto suggestivo. A farvi da spettatori troveremo la Palma Nana, diversi vigneti e con un po’ di fortuna anche qualche tartaruga Caretta Caretta.

Lasciando le Solette e proseguendo la passeggiata lungo la costa, si giunge ad un’area collinare di grande interesse e sottoposta a vincolo paesaggistico, il Serrone Cipollazzo. Questa collina costiera dalla forma stretta e allungata è ricoperta da una fitta vegetazione di canne che conferisce al gigantesco promontorio un aspetto ameno e incontaminato. Successivamente troviamo Capparrina, una spiaggia solitaria e silenziosa che rivela aspetti faunistici di notevole interesse, quali la presenza della tartaruga marina e dei gabbiani reali. Proseguendo in direzione Est del litorale si può visitare la costa di Bertolino o Giache Bianche, caratterizzata dalla presenza di ciottoli bianchi lungo la battigia e da un piccolo boschetto formato da Pino marittimo che contribuisce a creare un ambiente affascinante.